carcere: interventi per procurare a chi ne sia sprovvisto un domicilio idoneo per le misure alternative
Il Provveditorato regionale dell'Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia rende noto che il programma di interventi per fronteggiare l'emergenza Covid 19 in ambito penitenziario è stato approvato ed è stato già sottoscritto un protocollo operativo con l'Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna, il Centro Giustizia Miniorile e la Magistratura di Sorveglianza per adulti e minori.
Sono alla stipula le convenzioni con questi ultimi per l'attivazione di servizi di accoglienza abitativa e supporto all'inclusione sociale nei confronti dei detenuti ristretti presso gli istituti penitenziari del territorio regionale.
Le misure riguardano i detenuti italiani e stranieri ammessi a misure alternative alla detenzione (quali ad esempio affidamento in prova al servizio sociale o detenzione domiciliare) con pena da scontare non superiore a 18 mesi (anche costituendo residuo di maggior pena) e mancanti di domicilio idoneo. Sono esclusi i condannati con reati ostativi o nei confronti dei quali sia stato emesso un provvedimento di revoca e/o ordinanza di rigetto di m.a/ benefici penitenziari.
ll Provveditore comunica agli avvocati l’attivazione presso il Suo ufficio di un punto di raccordo al quale potranno essere inviate le segnalazioni di persone potenzialmente inseribili nel progetto, in un’ottica di proficua interlocuzione.
Gli indirizzi per le richieste sono pr.milano@giustizia.it e felicia.vitiello@giustizia.it.