Protocolli Uffici Giudiziari

Protocollo per i procedimenti penali e liquidazione compensi avanti al Tribunale per i Minorenni di Milano

Si pubblica di seguito il Protocollo per i procedimenti penali e per la liquidazione dei compensi ai difensori dei soggetti minorenni e delle persone ammesse al patrocinio a spese dello Stato davanti al Tribunale per i Minorenni sottoscritto il 3 dicembre 2014 dall'Ordine degli Avvocati di Milano insieme al Tribunale per i Minorenni di Milano, alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Milano, alla Camera Penale di Milano e alla Camera Minorile di Milano.

Allegati

Protocollo Corte d'Appello Udienze Penali

Si pubblica di seguito il Protocollo per le udienze penali presso la Corte d'Appello di Milano sottoscritto il 16 ottobre 2014 da Corte d'Appello, Procura Generale, Ordine degli Avvocati e Camera Penale.

Allegati

Protocollo Procura Milano / Ordine Avvocati Milano - Reati informatici

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano - Pool Reati informatici e l'Ordine degli Avvocati di Milano hanno sottoscritto in data 19 dicembre 2013 un protocollo d'intesa diretto a porre in essere una serie di attività in favore delle vittime di reati informatici.

In prima applicazione,  il Protocollo prevede lo sviluppo e la promozione delle seguenti attività:
a) istituire un’offerta formativa, indirizzata agli iscritti all’Ordine degli Avvocati di Milano, per la formazione di una competenza specialistica sulle tipologie e attività processuali inerenti la sfera della criminalità informatica in relazione alla tutela delle vittime del cybercrime;
b) erogare un servizio di informazione ed orientamento legale elettivamente indirizzato alle vittime dei reati di cui al punto che precede;
c) istituire, presso l’Ordine degli Avvocati di Milano, una lista di Avvocati specificamente competenti nella trattazione dei reati informatici quanto agli aspetti di tutela della persona offesa da tali reati;
d) offrire una tutela processuale di livello alle vittime dei reati informatici.


Attuazione del Protocollo
Sono state raccolte le adesioni (termine scaduto il 24 aprile 2014) per lo svolgimento del servizio di orientamento legale presso lo Sportello Reati Informatici che sarà istituito successivamente alla conclusione del percorso formativo al quale gli avvocati - selezionati a tali fini - prenderanno parte per l’approfondimento di alcuni aspetti inerenti i reati informatici e la tutela della vittima.

Il ciclo di incontri formativi organizzati dall’Ordine degli Avvocati in collaborazione con la Procura della Repubblica si terrà nelle giornate 5-6-20-21 maggio 2014, dalle ore 14.30 alle ore 18.00, presso la Sala Conferenze dell'Ordine “Avv. Eligio Gualdoni” situata al 1° piano del Palazzo di Giustizia di Milano.


Protocollo sottoscritto il 19 dicembre 2013

Presentazione e programma del Corso

Allegati

Protocollo atti processuali civili con il Tribunale di Milano

Nell'ambito dell'introduzione e dello sviluppo del processo civile telematico nel procedimento contenzioso ordinario, con particolare riferimento al provvedimento ministeriale che attribuisce presso il Tribunale di Milano valore legale al deposito telematico dell'atto di costituzione del convenuto nonché ai successivi atti delle parti sino alle difese conclusive ex art. 190 c.p.c, si è ritenuto opportuno approfondire i requisiti minimi del contenuto dell'atto di parte al fine di renderne più agevole la consultazione.
Ciò in quanto la consultazione dell'atto depositato telematicamente e dei documenti ad esso allegati, deve costituire, per tutte le parti del processo, un procedimento agevole e non più gravoso di quello "cartaceo".

Con questo obiettivo, pertanto, il Tribunale di Milano e l’Ordine degli Avvocati di Milano hanno sottoscritto il Protocollo degli atti processuali civili che si propone di identificare il contenuto minimo indispensabile degli atti di parte, in modo da rendere più agevole la consultazione nel corso del procedimento.

Allegati

Protocollo Corte Appello Sez. Lavoro

Allegati

Protocolli per i processi civili e ricognizione delle prassi processuali sul nuovo rito civile

Il Protocollo per i processi civili

Il Protocollo per i processi civili, redatto a cura dell’Osservatorio sulla giustizia civile di Milano, è stato presentato nel febbraio 2006 nel corso di un incontro aperto ad avvocati, magistrati e dirigenti delle Cancellerie.

Il Protocollo è stato realizzato per individuare e rendere conoscibili regole condivise nella gestione delle prassi processuali, a fini acceleratori e razionalizzatori della trattazione dei processi civili.

Protocollo per i processi civili - febbraio 2006

 

La ricognizione delle prassi processuali

A un anno di distanza da tale evento, si è svolto, il 28 febbraio 2007, un incontro organizzato dall’Osservatorio e dedicato, in particolare, alla ricognizione delle prassi processuali sul “nuovo rito” in vigore dal 1° marzo 2006.

A seguito di tale verifica è stata predisposta una sezione aggiuntiva del Protocollo che contiene una prima elaborazione di regole condivise relative al “nuovo rito”.

Sezione aggiuntiva Protocollo per i processi civili – rito in vigore dal 1° marzo 2006

Nel medesimo incontro sono stati presentate anche le nuove sezioni del Protocollo, dedicate ai procedimenti di separazione e divorzio tra coniugi e al tema dell’ascolto del minore.
 

Sezione Protocollo per i procedimenti di separazione e divorzio

Sezione Protocollo su interpretazione e applicazione della L. 8 febbraio 2006, n. 54 in tema di ascolto del minore

Questionario "Rilievo delle prassi applicative rito primo marzo"

 

Protocollo udienza civile Giudice di Pace

Pubblichiamo di seguito il Protocollo elaborato dall'Osservatorio per la Giustizia civile di Milano, riguardante l'udienza civile avanti l'Ufficio del Giudice di Pace di Milano - Rito Ordinario.
 

Protocollo udienza civile Giudice di Pace

 

Protocollo per i procedimenti ex artt. 155 - 317bis c.c.

Pubblichiamo di seguito il Protocollo relativo ai procedimenti ex artt. 155 - 317bis c.c., approvato il 19 marzo 2008 dall'Osservatorio per la Giustizia civile di Milano.
 

Protocollo procedimenti artt. 155 - 317bis c.c


Protocollo per i procedimenti ex artt. 250 e 269 c. c.

Pubblichiamo di seguito il Protocollo relativo ai procedimenti ex artt. 250 E 269 c.c., approvato il 21 gennaio 2009 dall'Osservatorio per la Giustizia civile di Milano - Gruppo famiglia.
 

Protocollo procedimenti artt. 250 e 269 c.c.

 

Protocollo Tribunale Sezione MB

Allegati

Protocollo Tribunale Sezione Lavoro

Allegati

Protocollo Tribunale ud. penali

Allegati

Protocollo d'intesa per le notificazioni via e-mail ai difensori (Art. 148, c. 2bis CPP)

È stato stipulato, in data 17 giugno 2009, un protocollo di intesa tra la Procura della Repubblica, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e la Camera Penale di Milano avente ad oggetto le notificazioni di atti ai difensori da parte della Procura della Repubblica ai sensi dell’art. 148 c. 2 bis cpp.
Il protocollo prevede la possibilità per la Procura della Repubblica, a partire dal 16 settembre 2009, di effettuare notificazioni agli avvocati del Foro di Milano a mezzo posta elettronica.
In una prima fase di sperimentazione la Procura potrà notificare agli avvocati, a mezzo posta elettronica, atti e avvisi con riferimento esclusivamente a procedimenti penali a carico di indagati liberi.
Ogni notifica dovrà essere accompagnata da una nota della Procura della Repubblica che specificherà con chiarezza il procedimento a cui l’atto si riferisce (nome indagato, numero procedimento).
La notifica sarà ritenuta perfezionata solo quando l’avvocato destinatario dell’atto darà, sempre via mail, esplicita conferma dell’avvenuto ricevimento entro due giorni lavorativi.
Qualora la procedura di notifica a mezzo posta elettronica non si perfezionasse l’atto verrà nuovamente notificato attraverso i mezzi tradizionali.
La Procura della Repubblica considererà come indirizzo mail utile ai fini della notifica, quello comunicato dai singoli professionisti all’Ordine degli Avvocati e riportato sul sito dell’Ordine stesso.

Si invitano, quindi, tutti gli iscritti all’Ordine degli Avvocati di Milano a verificare sul sito gli estremi del proprio indirizzo mail (Albo Avvocati / Registro Praticanti Abilitati) e a comunicare le eventuali variazioni d’indirizzo, utilizzando l’apposito modulo pubblicato nell’area Modulistica dell’Ordine del sito.

Allegati

Servizio giudizi direttissimi

Martedì 29 settembre 2009, si è tenuta la conferenza stampa convocata dal Presidente del Tribunale di Milano, alla presenza del Sindaco Moratti e del Presidente dell'Ordine degli Avvocati, per la presentazione del progetto di riordino del settore relativo ai procedimenti direttissimi.

Nell’ambito di tale progetto si è dato conto di due importanti Protocolli siglati con il Comune di Milano in relazione alle dipendenze tossicologiche e agli adulti in difficoltà e del Protocollo sottoscritto con l’Ordine che più direttamente coinvolge gli avvocati relativamente alle udienze nei giudizi direttissimi.

Con questo Protocollo, l’Ordine ha come principali obiettivi il miglioramento della funzionalità dei giudizi direttissimi, in quanto rappresentativi di un servizio essenziale per la collettività; la garanzia della massima trasparenza nell’individuazione e nella designazione dei difensori degli imputati tratti a giudizio con particolare riguardo ai casi in cui il titolare della difesa (sia di fiducia che d’ufficio), benché regolarmente avvertito dell’udienza, non riesca a presenziare alla medesima; e infine, la previsione per tali casi di un meccanismo di individuazione automatica dei sostituti d’udienza che consenta al giudice competente di poter disporre con celerità e sicurezza dell’ufficio di difesa.

E’ stata dunque organizzata dall’Ordine una turnazione che assicurerà la presenza quotidiana di tre avvocati abilitati a patrocinare nei giudizi di rito direttissimo; ciascuno dei professionisti indicati sarà abbinato ad un’aula d’udienza e rimarrà a disposizione per la difesa di quegli imputati il cui difensore di fiducia o d’ufficio non si sia presentato e non abbia designato un sostituto.

Per meglio consentire lo svolgimento di tale servizio il Tribunale ha messo a disposizione di tali avvocati e di quelli impegnati nei giudizi direttissimi una stanza in prossimità delle aule d’udienza, che l’Ordine ha arredato e si è assunto l’onere di gestire.

Allegati

Convenzioni per lavori di pubblica utilità

Il Tribunale di Milano, con bando del 14 giugno 2011, ha rinnovato l'invito rivolto a enti pubblici e associazioni private del territorio a manifestare la propria disponibilità a stipulare una convenzione per far svolgere presso le proprie strutture lavori di pubblica utilità.

L’iniziativa si fonda sull’art. 9 bis dell'art 186 Codice della Strada e sul'art. 187 comma 8 bis Codice della Strada, come modificati, in base ai quali la pena detentiva e pecuniaria per la guida in stato di ebbrezza può essere sostituita, se non vi è opposizione da parte dell'imputato, con quella del lavoro di pubblica utilità di cui all'articolo 54 del decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274, secondo le modalità ivi previste e consistente nella prestazione di un'attività non retribuita a favore della collettività da svolgere, in via prioritaria, nel campo della sicurezza e dell'educazione stradale presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni o presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato, o presso i centri specializzati di lotta alle dipendenze.

Nel Bando si sottolinea che tale istituto, voluto dal legislatore, sia da incentivare e diffondere in quanto:
- porta un'immediata utilità alla collettività;
- dimostra come il responsabile del reato viene effettivamente punito, ma in modo utile e vantaggioso per la società;
- è conveniente per lo stesso condannato che, a fronte della trasgressione commessa, può sviluppare un'attività risocializzante e utile anche sotto il profilo personale, ottenendo un trattamento di particolare favore (estinzione del reato, dimezzamento del per iodo di sospensione della patente, revoca della confisca del veicolo).

Le convenzioni che il Tribunale di Milano ha stipulato in conformità con le suddette disposizioni sono pubblicate sul sito internet www.tribunale.milano.it.

Appare evidente la necessità di fornire la più ampia possibilità di accesso all’istituto. Si invitano perciò gli Avvocati a segnalare i nominativi di associazioni di assistenza sociale, medica e di volontariato, nonché di centri specializzati nella lotta alle dipendenze che siano disponibili a stipulare una convenzione con il Tribunale di Milano, tenendo presente i requisiti indicati nel bando che l’Ente beneficiario deve soddisfare.

Allegati

Altri Protocolli

Allegati